Le analisi mostrano che i compressori convenzionali vengono utilizzati in media solo per il 50-70% e che il volume massimo di erogazione (100% di utilizzo) è richiesto solo nei momenti di picco. È proprio in questo intervallo, cioè sotto il pieno carico, che si trovano il principale campo di applicazione e i punti di forza dei compressori a risparmio energetico a velocità controllata con tecnologia SCD.
La tecnologia SCD, acronimo di speed controlled direct drive, è un concetto in cui i vantaggi del controllo di velocità SCD sono implementati in modo economico in combinazione con un azionamento diretto SCD e un convertitore di frequenza SCD integrato ad alta efficienza.
Costo totale medio di una stazione di aria compressa
I costi energetici sono il fattore più importante per una stazione di aria compressa. Nonostante i prezzi dell'energia siano in costante aumento, oggi si consuma fino al 40% di energia in più rispetto a quella effettivamente necessaria.
Uno dei motivi è la generazione di aria compressa, prodotta esclusivamente da compressori standard a velocità fissa.
I compressori convenzionali o standard con una velocità del motore fissa possono far fronte alla variabilità della domanda d'aria all'interno di un processo di produzione solo attraverso il controllo del minimo del carico o il controllo proporzionale o della farfalla di aspirazione. Tuttavia, con entrambi i tipi di controllo, si verificano enormi perdite di potenza quando vengono fatti funzionare al di sotto del carico massimo.
- Variando la velocità del motore, i compressori a vite a velocità controllata assorbono solo la potenza effettivamente necessaria per generare il volume d'aria compressa richiesto.
- Adattando con precisione il flusso di volume alla rispettiva domanda di aria compressa, si riducono al minimo i costosi tempi di inattività (per inattività si intende un consumo totale di energia del compressore pari a circa il 25-30% senza produrre aria compressa).
Pressione di rete costante
I compressori a vite a velocità controllata mantengono costante la pressione finale di compressione, una volta programmata, all'interno di una banda di pressione fino a +/- 0,1 bar, anche in caso di variazione della domanda di aria compressa. In questo modo è possibile ottenere una bassa pressione di compressione finale e risparmiare energia.
Libera scelta della pressione di esercizio ottimale
I compressori a vite a velocità controllata offrono la possibilità di selezionare liberamente la pressione di esercizio tra 5 e 13 bar con incrementi di 0,1 bar. L'adattamento ottimale a tutte le condizioni del sito, ad esempio ai turni diurni e notturni, può essere realizzato in pochi secondi. Questo garantisce la massima flessibilità ed efficienza in un'ampia gamma di applicazioni, anche in caso di future espansioni dell'impianto.
Avvio a risparmio energetico senza picchi di potenza
Grazie all'impiego del convertitore di frequenza SCD completamente integrato e dell'innovativo motore SCD ad alta efficienza, i compressori a vite a velocità controllata si distinguono anche per il fatto che realizzano un avvio graduale del motore senza causare costosi picchi di corrente.
Il consumo di corrente del motore SCD è sempre inferiore alla corrente nominale durante l'avvio.
Il vostro potenziale di risparmio energetico in cifre:
Rispetto a un compressore standard, i risparmi possono essere ottenuti nei seguenti punti quando si utilizza un "compressore a risparmio energetico" con controllo della velocità:
- Evitare il funzionamento al minimo
- Riduzione della frequenza di scarico
- Riduzione delle perdite di aria compressa (grazie alla minore frequenza di scarico)
- Ottimizzazione della banda di pressione (pressione di rete costante)
- Azionamento diretto (evita le perdite di trasmissione)
- Riduzione delle perdite
L'esempio seguente illustra il potenziale di risparmio insito nell'uso di compressori a vite a velocità controllata.
Esempio:
- Compressore a vite con potenza installata del motore di 60 kW
- una quota di carico del 70%
- 4000 ore di funzionamento/anno
- Pressione di esercizio 10 bar
- costi energetici di 6 centesimi/kWh.
Risultato = € 5.400
